A volte una frase è talmente scritta bene che si potrebbe commentarla per giorni.
Le frasi che più mi piacciono sono quelle che apparentemente sono senza pretese, quasi con la dote dell’invisibilità.
Io impazzisco per questa:
Ma la cosa eccezionale, dammi retta, è essere normale.
Se non sai chi l’ha scritta… cerca!
43 lettere (ops… il 4 e il 3) che completano molti concetti… Quasi un orientamento.
Mi spiego.
Partiamo dal MA: congiunzione avversativa, combatte contro un avversario… è come dire… va bene tutto MA…
LA COSA ECCEZIONALE: allora, esistono cose eccezionali, avvenimenti o comportamenti che fanno eccezione in questo mondo di mediocrità.
Qual è la cosa eccezionale… dimmi…”E’ ESSERE NORMALI”.
Wow
Fa eccezione la normalità… mi piace. Io voglio essere normale.
Parafrasando un detto cinese che dice forte fuori, debole dentro e debole fuori, forte dentro, posso pensare che, se sembro normale agli occhi di chi mi guarda (fuori) ho delle grandi chance di essere straordinario nella mia vita interiore.
Si! Voglio sembrare normale. Voglio scrivere cose normali, voglio che si dica di me che sono normale.
Ma la parte più interessante della frase è, in assoluto, il DAMMI RETTA.
Fantastico… Lucio si prende questa confidenza e dice: “Ascolta me, dammi ascolto… Accetta questo consiglio”. Meraviglioso altruismo; ha scoperto questa verità e lo ha scritto, lo ha condiviso, lo ha cantato.
Così ricordo un grande artista che è passato tangenzialmente in questa vita.
Mai arrogante, accelerato nel parlare sapeva rendere un istante abbastanza lungo per riuscire a viverci dentro.
Dammi retta.
photo credit: Roberto Taddeo via photopin cc
5 Comments
Rispondo con..”Non ci vuole niente lo sai,
Il segreto è non vergoniarsi mai”
neanche della nostra normalità..
Grazie per queste aperture.
Quando vuoi apparire come non sei, per primi se ne accorgono gli altri, quando riesci ad essere te stesso, tu.
…..ma la cosa eccezionale, dammi retta, è essere normale……..ritengo sia vero, perché nel mondo che stiamo vivendo e respirando quotidianamente di persone normali attorno a me ne vedo veramente poche….forse nemmeno io sono “normale” anche se penso o credo di esserlo.
le persone si costruiscono si ricostruiscono, rendono irreale il loro IO, volendo apparire e non essere normali perché sembra che l’esserlo sia una diversità una malattia…..
Riprendo le due ultime parole: dammi retta, e te le rigiro: è la stessa sensazione che provo quando ci incontriamo e ci confrontiamo: io ti do retta!
Grazie Paride,
Continua a lavorare così.
Spero di rivederti presto.