Ginnastica ritmica

Quando le cose accadono con semplicità, e riescono bene, significa che sei in equilibrio.

Due anni fa, parlo col Gali di musica, di fare musica.

Dice che Zampo ha una gran voce e che si potrebbe mettere su una Band, anche perché Tiri lo troviamo alla batteria e Gas lo selezioniamo come chitarrista principale.

Io suonavo la chitarra a 8 anni ma a 11 ho smesso.

Poi avendo vissuto alcuni mesi a 40 km da Liverpool (sempre nell’adolescenza) ho respirato i baronetti. John è maggiore a Paul è minore… alludo agli accordi.

Li ho suonati in lungo e in largo con il mio amico Pete e poi basta.

Per i successivi 25 anni non ho più suonato fino al gennaio 2011. Ero in ufficio e con Gali e Zampo decidiamo di voce basso e chitarra: decidiamo di Beatles.

Il mio ruolo è il ritmico perché in realtà la band è composta da ottimi musicisti.

Io arranco ma non sfiguro. Spesso ho detto agli altri che se avessero voluto un altro chitarrista non mi sarei offeso, avrei capito.

Hanno detto che non se ne parla… e sono felice!

Ora mi alleno molto e ho capito 2 cose fondamentali:

1)      Per uno come me, abituato a lavorare da solo e a prendere tutte le decisioni in  autonomia, essere quello che asseconda le decisioni dei più bravi e non essere il frontman… beh è un grande allenamento!

2)      Io tengo tutta la ritmica e permetto al Gas di fare gli assoli e di abbellire la musica. Una volta il Gas mi ha confidato che è felice di suonare con me perché lo sollevo da molte cose che altrimenti sarebbe costretto a fare… E’ come se mi delegasse un po’ di lavoro…  il più facile.

Questa esperienza è per me una benedizione perché mi ricorda l’umiltà e l’accettazione del proprio ruolo, mi ricorda che non ottieni nulla se non provi, riprovi, riprovi e riprovi.

Mi ricorda che gli strumenti si accordano e che il tuo sound partecipa comunque alla produzione della musica del gruppo.

Ci chiamiamo GLADioLI REvel Club.

Ma questo è un altro post.